Sono proprio inutili
Prima quella che parla delle sirene, poi quella che omaggia il kamikaze di Nassiryia, quindi quella che cita… Pino Chet. Adesso il ciuffocrinito Paolo Bernini che da deputato-cittadino fa l’ennesimo intervento alla Camera sui misteri americani. Dopo aver insinuato che negli Stati Uniti mettono i chip sottopelle, aveva già espresso dubbi sull’attentato alle Due Torri e adesso occupa minuti di spazio nel Parlamento italiano (che notoriamente non ha problemi di suo) per esprimere la sua convinzione che Bin Laden non è stato ucciso quel giorno a Islamabad ma due anni prima. A parte che secondo Benazir Bhutto il leader di al Qaeda è morto molto prima (nel 2005) ma che c’azzecca, direbbe Di Pietro. Intanto non è che ha fatto lo scoop, tutti abbiamo espresso dubbi su quell’episodio, ma mi dovete spiegare se il contributo dei nuovi rivoluzionari debba dedicarsi a questioni che con la crisi italiana non c’entrano proprio…
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