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Corpo Forestale dello Stato – Arma dei Carabinieri. “I forestali non vogliono morire carabinieri.”

FAST INFORMA: NIENTE RIMBORSO 730 AD AGOSTO. L’inps chiarisce.

Fast-Confsal Piemonte

Oltre al “pasticcio” della 14sima non erogata a circa 80mila pensionati (come riportato da Il Giornale), una brutta sorpresa è stata riservata a una nutrita schiera di lavoratori in pensione che andando a visualizzare il proprio cedolino, mediante l’apposito “pin”, non hanno riscontrato il “consueto” conguaglio del 730.

Incalzata dalle richieste di chiarimenti a pioggia, l’Inps ha pubblicato un comunicato stampa (qui sotto allegato), per spiegare l’accaduto e “tranquillizzare” gli interessati.

Il problema, ha spiegato l’istituto, è dipeso dalle criticità legate alla nuova dichiarazione precompilata e alla proroga della consegna (per quelli presentati tramite Caf e professionisti) al 23 luglio.

La conseguenza è stata l’avvio di una procedura d’urgenza con la quale si è provveduto a scadenzare in date di pagamento diversificate i conguagli in base ai termini di presentazione, ma anche ad assicurare la consueta erogazione dei rimborsi.

Pertanto, rassicura l’istituto, per chi ha presentato il 730 entro il…

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Cambio in corsa

TASHAKOR

Nico Piro in Sierra Leone, durante l'epidemia di Ebola In Sierra Leone, durante l’epidemia di Ebola

Dopo un lungo (troppo) periodo di abbandono, ritorno ad occuparmi del mio blog. Motivi dell’abbandono? Variegati…in ordine d’importanza: progetti di lungo periodo (Alexander e Caterina), l’impossibilità di tornare in Afghanistan con la frequenza di una volta (legata a scelte editoriali non mie), il tentativo di mettere insieme tutto il lavoro di questi anni sull’Afghanistan in un libro che non ha ancora visto la luce e altri progetti come il documentario su Ebola.
Comunque sia, ci risiamo. Su questo blog continueremo ad occuparci di crisi, conflitti e notizie dimenticate in generale, con meno enfasi sull’Afghanistan (anche per il motivo citato sopra.
Intanto per i prossimi mesi mi dedicherò soprattutto a “Killa Dizez” il documentario sull’epidemia di Ebola in Sierra Leone che non avendo – per ora – trovato spazio in tv circolerà tra proiezioni e iniziative varie.

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KILLA DIZEZ – Vita e morte al tempo di Ebola

TASHAKOR

KILLA DIZEZ – TRAILER ITALIA from Nico Piro on Vimeo.

“Killa Dizez – Vita e morte al tempo di Ebola” un documentario prodotto, filmato e diretto dal giornalista Nico Piro, racconta dell’epidemia di questo virus mortale in Sierra Leone attraverso le storie degli operatori che combattono la malattia, dei pazienti, dei sopravvissuti al contagio e del popolo della Sierra Leone costretto ad affrontare la peggiore epidemia di un male incurabile dei tempi moderni.
Per proiezioni e informazioni eboladocu@gmail.com – Disponibile sia in italiano che in inglese

Sinossi:
Mentre la vita sembra scorrere normalmente a Freetown, la Sierra Leone sta affrontando la peggior epidemia di un virus letale dell’era moderna. Il pericolo del contagio è dappertutto, la “Killa Dizez” (la malattia assassina, altro nome gergale di Ebola in lingua krio) ha già ucciso migliaia di persone e anche quando sembra aver rallentato la sua marcia, riemerge feroce e colpisce di…

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Un altro figlio che ritrova il padre

Dimenticati di Stato

Cartura (PD), 9 luglio 2015

Sono nato nel 1940, tra poco compio 75 anni.

Mio nonno Menorello Antonio, nullatenente ed analfabeta, morì, internato di guerra, nel 1919, quando mio padre, nato a Arre (Pd) il 6.2.1915, aveva quarrtro anni.

Mio padre, Menorello Mario, nullatenente ed analfabeta, morì, internato di guerra in Germania, dopo l’8 settembre del 43, morì nel 1944, quando io avevo quattro anni.

Stasera, ho conosciuto dove è sepolto mio padre.

Grazie. Grazie e congratulazioni per il lavoro svolto: oltre che per il titolo del sito internet molto ben esatto!

Fernando Menorello – Cartura (Padova)

Caduto Menorello Mario, nato il 6 febbraio 1915 ad Arre (Padova). Deceduto a Braunschweig (Bassa Sassonia) il 6 aprile 1944. Sepolto ad Amburgo / Hauptfriedhof Öjendorf / Cimitero militare italiano d’onore (Germania). Posizione tombale: riquadro 1 / fila R / tomba 39. Fonti: Ministero della Difesa.

Ps.: allego una foto di un…

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Paesi fantasma e villaggi abbandonati parte VII: Reneuzzi

NAZIONE OSCURA CAOTICA

Dossier Villaggi fantasma Parte VII.
Questa volta parliamo di un paese nella parte più remota della Val Borbera, in provincia di Alessandria, ma non lontano dal confine ligure e da luoghi di cui abbiamo già parlato per altri motivi (come la Val Boreca). Si tratta di uno dei molti paesi abbandonati dell’Appennino, ma le sue particolarità lo differenziano dalla maggioranza degli altri paesi, sia perché si tratta di un paese con tanto di chiesa e cimitero (e quindi non una semplice frazione), ma soprattutto perché il suo nome è legato a un tragico fatto di cronaca sanguinario e alle apparizioni di un fantasma.
Stiamo parlando di Reneuzzi.
Ponte per Vegni (ultimo paese abitato prima di Reneuzzi) Ponte per Vegni (ultimo paese abitato prima di Reneuzzi) Reneuzzi Reneuzzi
Renèuzi, Renèusi o Renéixi in dialetto, si tratta di uno dei tanti paesi svuotati a causa dell’immigrazione del Secondo dopoguerra degli abitanti verso le città (o l’America) a causa del boom…

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Gli ignoranti restino a casa

winckelmann in venedig

dsc_0724

Lei è elegantuccia nel suo vestito rosa carico, lui è classico-sportivo: pantaloni e polo blu, occhiale nero. Lei presumibilmente sui 35-40, lui direi sui 40-45. Li noto arrivando col vaporetto, o meglio me li fa notare il marinaio che si prepara all’approdo quando dice: ara i do mona de turno. Sgambettano e saltellano e passeggiano divertiti sui blocchi di pietra d’Istria che fanno da cornice e basamento al Monumento alla Partigiana che Augusto Murer e Carlo Scarpa hanno creato nel 1961 per la riva davanti ai Giardini della Biennale.
La borsetta di lei, del medesimo rosa carico del vestito, è appoggiata graziosamente su uno dei blocchi di pietra. Mentre mi appresto a scendere faccio voti affinché uno dei due conosca che le alghe son peggio della buccia di banana e finisca in acqua, ma purtroppo non succede.
Quando scendo e mi avvio per la riva, i due insemenii (vulgo:…

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Storie – Luciano Zamboni

Dimenticati di Stato

luciano zamboni

Ricostruzione di Roberto Zamboni

Sul muro che fiancheggia il lungo viale che porta al camposanto del mio paese, s’intravedono, nascoste dall’edera, cento piccole lapidi. Ognuna di queste riporta il cognome, il nome e il grado, dei soldati che morirono durante i due conflitti mondiali. Le prime cinquantacinque sono dedicate a coloro che persero la vita durante la Grande Guerra, le rimanenti, a tutti quelli che, arruolati nel Regio Esercito, perirono tra il 1940 e il 1945. Le ultime sedici portano sul fondo l’incisione «Disperso». Ed è proprio su quella adiacente all’entrata del cimitero che, il due di novembre, giorno della commemorazione dei defunti, mia nonna si fermava e deponeva un fiore.

 lapide montorioLapide nel cimitero di Montorio Veronese

Vedersi portar via un figlio poco più che ventenne, per poi scoprire che è morto di stenti e maltrattamenti in un campo di concentramento, è sicuramente una cosa terribile.

Non avere una…

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Il giorno in cui Anna Frank si nascose nell’Alloggio segreto

Con occhi di bambini

anna350x500Il 9 luglio 1942 era giovedì, come oggi. Fu il giorno in cui la famiglia Frank (il padre Otto, la madre Edith, le due figlie Anne e Margot) lasciò la sua casa ad Amsterdam e si nascose nell’Alloggio segreto dove sarebbe rimasta fino all’irruzione dei nazisti il 4 agosto 1944. Nel suo diario Anne lo racconta così: “Strada facendo papà e mamma mi svelarono con un racconto spezzettato la storia del nascondiglio. Già da parecchi mesi avevano mandato via di casa quanto più avevano potuto di mobili e biancheria; ed eravamo ormai pronti a trasferirci volontariamente il 16 luglio. La chiamata delle SS aveva fatto anticipare il piano di fuga di dieci giorni, cosicché avremmo dovuto accontentarci di un appartamento meno in ordine. Ci saremmo rifugiati nella casa dove il babbo aveva l’ufficio.”

Potete fare la visita virtuale della casa in cui si nascosero su http://www.annefrank.org/secretannex

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4 Luglio 1299. La battaglia navale di Capo d’Orlando

Voluntas Siculorum

Battaglia navale di Capo d’Orlando
Ciò che mi accingerò a raccontare è una delle battaglie più epiche della storia medievale e non solo, rientrante all’interno della novantennale Guerra del Vespro.

I contendenti sono Giacomo II, re di Aragona, già re di Sicilia e deposto dal Parlamento Siciliano, a capo della coalizione antisiciliana di nazioni europee tra cui il papato; dalla parte opposta Federico III, re di Sicilia, eletto nel 1296 dal Parlamento proprio in sostituzione del fratello Giacomo accusato di tradimento.

Verso la fine di giugno del 1299 partì la spedizione contro la Sicilia; Federico III convocò il Parlamento a Messina dove si invitava tutti i siciliani a difendere la propria patria.

La flotta siciliana partì intorno al 2 luglio dalla città dello Stretto e composta da quaranta galee alla quale dovevano congiungersi, dalla Sicilia occidentale, le altre otto guidate dal Giustiziere del regno Matteo Termini. L’obiettivo era impedire lo sbarco delle navi aragonesi.

Durante…

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